L'Azienda
TRE GENERAZIONI, UN UNICO AMORE
Tra le colline delle Marche, un legame con il territorio che dura da tre generazioni.
Una vocazione tramandata nel tempo, dal nonno Luigi al papà Valentino, a Carla Fiorini, oggi alla guida dell’azienda insieme al marito Paolo. Una vocazione antica che,oggi come ieri,parla di rispetto per la terra e per i suoi frutti.
LE ORIGINI
100 anni di storia legata a un fondatore, attraversando e unendo tre generazioni. Così è dal 1900, quando Luigi Fiorini, agronomo e docente di pratica agricola, acquista la tenuta di Barchi, nelle Marche, e pianta, nel 1930, il primo vigneto.Valentino Fiorini eredita l’istinto indispensabile per fare bene questo lavoro affiancato dalla moglie Silvana, tra le prime “donne del vino”, che rende accogliente l’azienda e più significativa la produzione. Carla Fiorini, ultima generazione, oggi guarda avanti, amplia l’azienda e la rinnova. Insieme al marito Paolo e ai loro tre figli, oggi Carla, enologa, accoglie nei luoghi della valle del Metauro chi ama il buon vino, la buona tavola e la genuinità della vita.
Da allora Fiorini è rimasta un’azienda aperta al dialogo, operosa e innovatrice per metodi e modi di fare agricoltura. Dall’ampio respiro agricolo, con gli oltre 100 ettari di terra, di cui 45 di vigneto, nel comune di Terre Roveresche, nelle Marche, l’azienda presenta una giacitura collinare su 350 m s.l.m. a poche miglia dal mare e dai monti appenninici.
LA FILOSOFIA DELL’AZIENDA
La viticoltura è il cuore pulsante dell’azienda, le cui attenzioni sono catalizzate dai vigneti e dai loro vini. 32 ettari di Bianchello del Metauro, 3 ettari di Sauvignon Blanc e 10 ettari tra Sangiovese ad acino piccolo, Sangiovese ad acino grosso, Montepulciano e Cabernet Sauvignon sono il patrimonio viticolo delle 10 etichette.
L’uva rimane il primo motivo caratterizzante i vini, e con tale filosofia viene trasformata. Metodi e modi di vinificazione, confezionamento e affinamento hanno come obiettivo principale il rispetto del frutto. Il passaggio al biologico è una scelta significativa volta a confermare il legame con la terra, a proteggere i vigneti e a restituire un senso al lavoro di chi ogni giorno li cura.
L’olio, prodotto nei 7 ettari di proprietà, rappresenta un’altra importante realtà di sviluppo aziendale. La superficie destinata al seminativo, convertita al biologico, produce farro, utilizzato per la produzione di farina e pasta.
Rispetto per i tempi e i frutti della natura.
Etica nel saper dare valore al lavoro dell’uomo.
Cultura come sapiente esperienza.
LA TAPPE EVOLUTIVE
NASCE LUIGI FIORINI
1878
Luigi Fiorini dà vita all’attuale corpo aziendale
1900
Luigi Fiorini pianta il primo vigneto e costruisce la prima cantina di vinificazione
1930
Valentino Fiorini prende in mano l’azienda
1960
Valentino sposa Silvana Ridella
1969
Viene realizzata una seconda cantina di vinificazione
1973
Ampliamento dei vigneti a Barchi
1981
Prima vendemmia per vino destinato alla bottiglia
1991
Prima etichetta del vino Bianchello del Metauro D.O.C. Campioli
1992
Fiorini partecipa alla prima edizione di Cantine Aperte
1993
Prima etichetta del vino Colli Pesaresi Rosso D.O.C. Bartis
1994
Prima etichetta del vino Colli Pesaresi Sangiovese D.O.C. Luigi Fiorini
1997
Costruzione di una terza cantina di confezionamento
2000
Dario Fo è ospite dell'azienda Fiorini per una cena tra amici. A far gli onori di casa Valentino, la moglie Silvana e la figlia Carla.
2003
Sergio Anselmi, scrittore senigalliese, nel libretto dedicato al Vin Santo scrive: ``Nelle Marche, a quanto so per averlo constatato, il Vin Santo autentico e fatto bene, si produce solo nelle cantine Fiorini di Barchi, e lo si fa con il Bianchello del Metauro. Ho visto un solaio con migliaia di grappoli appesi per l'appassimento e, sotto, vaschette di zolfo per tener lontani gli insetti``.
2006
Da ottobre è operativo il frantoio dell’Azienda, collocato nell’annesso della Foresteria Agrituristica Strada dei Campioli
2011
L’Azienda inizia il percorso di conversione al biologico
2013
Nasce il vino Bianchello del Metauro D.O.C. Superiore Andy, ottenuto dalla ricerca per un ``particolare di vendemmia`` perché ``il vino è frutto di azioni impossibili da ripetere, libero di esprimersi ogni anno``.
2014
Dopo 4 anni di conversione Fiorini ottiene, con Sirio, Campioli, Sant’Ilario, La Galoppa e Le Rose, la certificazione delle prime etichette BIO